Resoconto 2023 della Polizia Postale
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha svolto un lavoro eccezionale nel 2023 per prevenire e contrastare i crimini informatici, in particolare quelli legati alla pedopornografia online, alla protezione delle infrastrutture critiche, al financial cyber crime e alle minacce eversivo-terroristiche. Nel corso del 2023, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha svolto attività specifiche per contrastare la pedopornografia online, tra cui il monitoraggio di siti e spazi web dediti alla diffusione di materiale pedopornografico, l’identificazione di utenti italiani e stranieri coinvolti in queste attività, l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di persone responsabili di abusi sessuali su minori, l’organizzazione di operazioni di perquisizione e arresto di soggetti coinvolti in associazioni a delinquere finalizzate all’acquisizione e alla diffusione di materiale pedopornografico. Inoltre, la Polizia Postale ha svolto attività di prevenzione, come il coinvolgimento di studenti in iniziative educative come il format teatrale itinerante e in streaming #cuoriconnessi.
Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) ha contribuito alla lotta contro la pedofilia e la pornografia minorile online attraverso attività di monitoraggio, identificazione e arresto di soggetti coinvolti nella detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Inoltre, il C.N.C.P.O. ha eseguito misure cautelari nei confronti di persone responsabili di abusi sessuali su minori, come nel caso delle sessioni live di abusi sessuali su minori, noto come Live Streaming Child Abuse.
Nel 2023, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha ottenuto risultati significativi nella prevenzione e contrasto dei crimini informatici, in particolare quelli legati alla pedopornografia online. Tra i risultati più significativi, si possono citare il monitoraggio di 28.265 spazi web, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati, in quanto presentavano contenuti pedopornografici, il deferimento di 1.224 soggetti per pedopornografia e adescamento online, l’esecuzione di 6 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili di detenzione e diffusione di materiale di pornografia minorile, l’individuazione di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata ad acquisire e diffondere materiale pedopornografico, che ha portato all’arresto di 10 soggetti in flagranza di reato e alla denuncia di altri 16 in stato di libertà, l’esecuzione di due misure cautelari nei confronti di un uomo e una donna ritenuti responsabili di aver commesso sessioni live di abusi sessuali su minori, noto come Live Streaming Child Abuse, e il coinvolgimento di oltre 340mila studenti in iniziative educative come il format teatrale itinerante e in streaming #cuoriconnessi, finalizzate alla prevenzione del cyberbullismo e di tutte le forme di prevaricazione online.
Questi risultati dimostrano l’impegno costante della Polizia Postale e delle Comunicazioni nella prevenzione e contrasto dei crimini informatici, in particolare quelli legati alla pedopornografia online, e la sua efficacia nell’individuazione e persecuzione dei responsabili di questi reati. La Polizia Postale e delle Comunicazioni continua a essere un punto di riferimento nella lotta contro i crimini informatici, dimostrando la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di utilizzare le tecnologie più avanzate per prevenire e contrastare questi reati.